La progettazione e la realizzazione di spazi verdi e la micologia sono due ambiti divisi solo nella testa di noi essere umani, ma in Natura piante e funghi, pur appartenendo a due Regni diversi, non sono due mondi a sé, ma anzi formano una rete sotterranea interconnessa di reciproco supporto.

La micologia dunque, durante la progettazione, mi aiuta “a pensare come una pianta” (cit. Stella Saladino), a cercare di comprendere le esigenze di una pianta e non solo di chi ha commissionato il lavoro. Prossimamente ti porterò qualche esempio concreto di micologia applicata alla realizzazione di spazi verdi.

Una progettazione sostenibile per piante e persone è il presupposto di città vivibili.

Possiamo, ad esempio, evitare di far “piegare” le piante alle esigenze delle costruzioni edilizie e prevedere sin da subito degli spazi adeguati. Facciamo un giro in città per renderci conto come questo, nel verde pubblico e negli spazi privati, sia molto lontano da essere una prassi consolidata. Ti sarà sicuramente capitato più di una volta di vedere, ad esempio, alberi alti svariati metri attaccati a palazzi e magari con chiome mozzate.

Una pianta giusta nel posto giusto non necessita di frequenti interventi di manutenzione. Crescendo sana, contribuisce a creare equilibrio nel micro ecosistema circostante, qualunque esso sia (anche lo spazio di un’aiuola!). Al contrario, una pianta si ammala perché non si è adattata alle condizioni ambientali e climatiche in cui è stata posta. Se si trova nel luogo sbagliato sarà con buone probabilità sottoposta a frequenti (e costosi) interventi di manutenzione e a capitozzature. Una pianta che subisce frequenti potature si ammalerà molto più facilmente e soffrirà col tempo di problemi di stabilità. Bisognerà nuovamente intervenire per abbatterla.